Lavoro agile emergenziale tra obblighi di tutela della persona ed esigenze dell’impresa di Claudia Ogriseg
Le esigenze di contenimento della pandemia hanno dato un formidabile impulso all’impiego di risorse umane in modalità “agile”.
La disciplina emergenziale ha introdotto una semplificazione che ha apparentemente agevolato l’utilizzo della prestazione lavorativa in remoto lasciando invariato l’assetto di responsabilità per le aziende.
Nel contributo dell’avv. Claudia Ogriseg pubblicato su Labour & Law Issues si intende esaminare come durante l’impiego di lavoro “agile” persistano ampi obblighi datoriali di tutela della personalità fisica e morale dei dipendenti e perduri l’esigenza di un’adeguata valutazione dei rischi che consenta l’elaborazione di puntuali informative sui rischi alla salute e sul trattamento dei dati personali.
Nelle riflessioni conclusive si analizza l’esigenza/opportunità di organizzare l’impiego della modalità “agile” di lavoro in maniera uniforme all’interno dell’azienda valorizzando le potenzialità di smart legal contract inseriti in blockchain a tutela delle esigenze datoriali di accountability.
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