Contratto di rete e codatorialità: il D.M. n. 205/2021
In ragione della pubblicazione del D.M. n. 205/2021, a far data dal 23 febbraio 2022 è operativo il sistema delle comunicazioni obbligatorie relative ai rapporti di lavoro in regime di codatorialità nell’ambito di contratti di rete.
In merito, si segnala che per i rapporti di lavoro in codatorialità già in essere, le imprese hanno trenta giorni di tempo – dunque entro il 24 marzo 2022 – per effettuare le relative comunicazioni.
L’Ispettorato del Lavoro, con la nota prot. n. 315 del 22 febbraio 2022, ha specificato che gli adempimenti comunicativi dovranno essere effettuati da un’unica impresa retista, all’uopo individuata
come referente nel contratto di rete.
Per le comunicazioni devono essere utilizzati gli appositi modelli Unirete allegati al D.M. n.205/2021 ed il trattamento previdenziale ed assicurativo del lavoratore in codatorialità viene definito in base alla classificazione dell’impresa indicata nella comunicazione UniRete come datore di lavoro di riferimento.
Inoltre, nel rapporto di lavoro in codatorialità tutti i retisti assumono il ruolo sostanziale di datori di lavoro dei lavoratori coinvolti: la stipula del contratto di rete e dell’accordo di co-datorialità, infatti, implica l’insorgenza in capo ai lavoratori coinvolti dell’obbligo di rendere la prestazione lavorativa nei confronti di tutti i co-datori e, in capo a quest’ultimi, l’obbligo di corrispondere la retribuzione dovuta e di provvedere ai versamenti previdenziali dovuti.
Ne consegue che l’adempimento degli obblighi connessi al rapporto di lavoro potrà essere richiesto, per l’intero, a ciascuno dei co-datori ferma restando la valenza, nei soli rapporti interni, di accordi tra le società volti a limitare il piano delle responsabilità.